DEVASTAZIONE


E dunque c’ero anch’io su quelle torri!

Nella vampa di quella fiamma
                che infiammava gli occhi
e brandelli di carne
                      e torce umane,
qualcuno nel suo estremo, ultimo volo.

Lo sguardo alla cima delle Twin Towers,
gigantesche e fiere nella loro potenza.

Troppo
              troppo in alto portate
                       le emule torri di Babele
crollate per l’insostenibile contrasto
                    dell’uomo contro l’uomo.  

Lo schianto ci schianta
                  la vampa ci incendia,
e nello choc dell’incredibile scenario
c’è chi in modo perverso gode
                  dell’emozione violenta,
fanatico di un gioco virtuale,
           di una roulette che non osa tentare.

Per quanto ancora
            l’uomo vivrà della morte dell’uomo?



traduzione in spagnolo

SMS inviato da Duccio Benocci - 11 settembre 2006
Ogni anno, in questo giorno di settembre, non posso fare a meno di rivivere le stesse sensazioni provate cinque anni fa. La tua poesia, testimonianza e denuncia, riesce a commuovermi sempre. Sono orgoglioso di essere tuo amico, amico di una poetessa di grande rilievo, che con la sua sensibilità e con la sua civiltà ha tanto da insegnare! “Devastazione” andrebbe pubblicata su tutti i giornali, mandata ai capi di stato e alle organizzazioni internazionali. Un abbraccio, Duccio