FRA LE PAROLE
Dentro al vocabolario nuoto |
Nota di Massimo Seriacopi
parole
voci
siamo,
voci
pensiamo.
Non
è la citazione di una poesia. Sono solo parole poste in fine
di versi della poesia "Fra le parole", una di quelle
inserite da Caterina Trombetti all'interno della sua raccolta
magmatica, non a caso intitolata "Dentro al fuoco" (e guai
a toccare anche una sola lettera di tale titolo, anche solo la "a"
che avrebbe potuto essere - ma in realtà non poteva - una "i",
come notava una brava ed evidentemente sensibile presentatrice della
bella e stimolante "serata musicaleletteraria" durante la
quale ho assistito alla presentazione dell'agile volume).
Sono parole che, presentate così, sorprenderanno forse l'autrice
stessa; che dovrà però in tal modo inevitabilmente
prendere coscienza di quanto sia forte quello spirito poetico che,
per dirla con l'amato Dante Alighieri, "le ditta dentro",
suggerendole perfino in fine di verso (e al verso, alla sua lunghezza
e ritmicità Caterina sa porre molta attenzione) termini che
tra di loro "si richiamano", si riecheggiano, e, ancora di
più, sono impregnati di "valenza poetica", perché
di voci e parole si sostanzia il nostro riflettere in noi, il nostro
comunicar-ci e comunicare (almeno come tentativo) all'altro da
noi.
Solo in questo processo, come dice in conclusione della
poesia citata questa "medianica" autrice di poesia, "si
fa miriade il grano iniziale". A chi vorrà leggere il
resto della raccolta lascio la "caccia al tesoro" tra le
parole della quale io ho offerto non dico una "mappa"
compiuta, perché sarebbe troppo complesso e presuntuoso
volerne tracciare una, ma almeno un possibile primo indizio.
(Massimo Seriacopi)